Casa e famiglia

Fattore Famiglia - Contributo per l'Accesso ai Servizi dell'Infanzia 0-3 anni

Cos'è
La Regione Veneto con DGR n. 1609 del 19/11/2021 ha dato avvio alla sperimentazione del Fattore Famiglia, in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona, di cui all’art. 3 della L.R. n. 20 del 20/05/2020, per l’accesso agevolato ai servizi alla prima infanzia 0-3 anni, mediante il coinvolgimento degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS).
Si tratta di un contributo una tantum minimo di euro 200,00 e massimo di euro 600,00 per minore, da utilizzarsi per la frequenza dei servizi all’infanzia 0-3 anni riconosciuti dalla Regione Veneto ai sensi della L.R. n. 32/1990, L.R. 22/2002 e L.R. 2/2006.


Informazioni

Clicca QUI per consultare la graduatoria degli aventi diritto al contributo, con relativa integrazione. Ti servirà l'ID della Domanda che hai presentato.

Qui la Determina del Dirigente n.306 del 16/03/2023.

Qui la Determina del Dirigente n.320 del 21/03/2023, per la rettifica della precedente graduatoria.

Di seguito gli elenchi dei Servizi per l'Infanzia ammessi al contributo:

- Allegato A

- Allegato B

- Allegato C

Per qualsiasi ulteriore informazione telefona all’Ufficio di Ambito, dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 13 al seguente numero: 3341089243
oppure invia una mail a: ambitoarzignano@comune.arzignano.vi.it 

 

 

Bonus Affitto Giovani 2023

Descrizione
Il Bonus Affitto Giovani è un'agevolazione fiscale concessa ai giovani con reddito basso al fine di ridurre le spese relative ai canoni di affitto. Ha l'obiettivo di agevolare l’autonomia dei giovani under 31.

Cos'è
Il Bonus Affitto Giovani under 31 è una detrazione d’imposta, si può utilizzare in dichiarazione dei redditi, per i primi quattro anni di durata contrattuale.
La detrazione è ripartita tra i cointestatari del contratto di locazione aventi i requisiti. 

A chi si rivolge
Possono accedere al bonus giovani con età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti in possesso di specifici requisiti:
- reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro (non è una soglia ISEE ma l’importo dell’imponibile annuo)
- aver stipulato un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o per una parte di essa, destinata a diventare l’abitazione principale dove spostare la residenza;
- versare un canone di affitto annuo non inferiore ai 991,60 euro.
L’immobile adibito a residenza del locatario deve essere diverso dall’abitazione principale dei genitori. Sono esclusi gli immobili di lusso, gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e gli alloggi finalizzati a scopi turistici.

Cosa si ottiene
Il bonus è concesso relativamente alle abitazioni singole (anche una stanza) o agli appartamenti dove viene trasferita la residenza, consentendo di ottenere una detrazione pari al 20% del canone di locazione per i primi quattro anni di validità del contratto, fino a un importo massimo di 2000 euro annui.

Come si ottiene
Per richiedere il Bonus Affitto 2023 e accedere all’agevolazione fiscale è necessario segnalarne il diritto all’Agenzia delle Entrate in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi. Bisognerà fornire:

- i dati dell’immobile destinato alla residenza;
- le informazioni relative del contratto di affitto stipulato;
- valore del reddito annuo.
Per la fruizione del bonus, dunque, si applica lo sconto direttamente dutante la fase di compilazione del modello 730: rigo E71 (colonna 1), con codice 4.

Info
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n° 9 del 1° aprile 2022

 

 

Bonus Cultura - 18 app

 

Descrizione
Il bonus cultura è un’erogazione di denaro una tantum da parte dello Stato a sostegno della diffusione del patrimonio culturale italiano e internazionale.  L’erogazione del bonus cultura è un’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in attivo dalla Legge di Stabilità del 2016.
Il 2023 è l'ultima annualità prevista per l'erogazione di questo bonus.

Cos’è
E’ un carta di acquisti elettronica di 500 euro prevista per i 18enni e può essere speso in attività e prodotti culturali.

A chi si rivolge
Possono richiedere il bonus tutti i ragazzi che hanno compiuto 18 anni entro il 31 dicembre 2022 quindi i nati nel 2004.

Possono richiedere il voucher:

- i residenti nel territorio nazionale

- i possessori di permesso di soggiorno in corso di validità, quando previsto

Cosa si ottiene
Ecco cosa si può comprare con la somma a disposizione:
* acquisto abbonamenti a quotidiani (sia cartacei che digitali)
* biglietti per cinema;
* biglietti per concerti;
* biglietti per eventi culturali;
* libri (sia cartacei che digitali) ;
* ingresso musei;
* ingresso monumenti e parchi;
* ingresso spettacoli teatro, danza, musica, circhi e spettacoli viaggianti (no eventi da ballo);
* corsi di musica;
* corsi di teatro;
* corsi di lingua straniera;
* musica registrata (cd, dvd musicali, dischi in vinile e musica online, esclusi supporti hardware di qualsiasi natura atti alla relativa riproduzione);
* prodotti dell’editoria audiovisiva (singole opere audiovisive, distribuite su supporto fisico o in formato digitale).

Come fare
Una volta eseguito l’accesso a 18app, è possibile consultare il catalogo degli esercenti che hanno aderito all’iniziativa.

Il bonus si richiedere per via telematica, attraverso la piattaforma 18app, disponibile anche su smartphone e tablet in versione app scaricabile.
Per accedere a 18app è necessario essere in possesso delle credenziali SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Di seguito i passaggi necessari per ottenere il bonus:
* richiedere il codice SPID;
*eseguire l’iscrizione a 18app (scaricare l’app da questo sito www.18app.italia.it) utilizzando le stesse credenziali scelte per creare lo SPID;
* assicurarsi dell’accredito dei 500 euro (in automatico);
* utilizzare il bonus cultura negli esercenti indicati su 18app.

Tempi
C’è tempo dal 31 gennaio 2023 alle ore 12.00 fino al 31 ottobre 2023 e il bonus potrà essere speso fino al 30 aprile 2024.

Altre informazioni
Domande frequenti SPID
Domande frequenti  diciottenni
Condizioni d’uso diciottenni

 

Carta Europea della Disabilità (CED)

Breve descrizione
La Carta Europea della Disabilità è un documento che permette alle persone con disabilità di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate.

Cos'è
“La Carta europea della disabilità in Italia” (CED) è il documento che a livello europeo permette alle persone con disabilità certificate di accedere a servizi e agevolazioni loro riservate, in Italia e in tutti i paesi dell’Unione Europea nei quali sono previste agevolazioni o gratuità per le persone con disabilità.

A chi si rivolge
Persone con disabilità che abbiano una certa percentuale di invalidità, oppure la legge 104, o siano invalidi di guerra.
Nello specifico, possono presentare domanda le seguenti categorie di cittadini:
– invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%;
– invalidi civili minorenni;
– cittadini con indennità di accompagnamento;
– cittadini con certificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104;
– ciechi civili;
– sordi civili;
– invalidi e inabili ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222;
– invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
– invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
– inabili alle mansioni ai sensi della legge 11 aprile 1955, n. 379, del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092, e del D.P.R. 27 luglio 2011, n. 171, e inabili ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 agosto 1991 n. 274, e dell’articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335;
– cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.

Come si ottiene
E’ possibile ottenere la card solo tramite il sito internet dell’INPS, seguendo la procedura indicata. Sarà poi l’Istituito ad incrociare i dati dei richiedenti con quelli presenti nei propri database per verificare la sussistenza dei requisiti. Se la verifica avrà dato esito positivo, il cittadino verrà avvisato e riceverà la tessera a casa, direttamente dal Poligrafico della Zecca dello Stato.

La procedura è accessibile direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei servizi (CNS).
Dopo l’accesso con identità digitale, è richiesto di fornire:
- una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta;
- l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS.

Costi
Nessuno.

Tempi e vincoli
Nessuno

Altre informazioni
Per richiederla e per tutte le informazioni necessarie è possibile collegarsi ai seguenti siti:
- Sito Ministro per la disabilità
https://disabilita.governo.it/it/carta-europea-disabilita/come-funziona/
- Sito Inps
https://www.inps.it/news/carta-europea-della-disabilita-online-il-servizio-per-richiederla

 


 

Carta Giovani Nazionale

Cos'è?
La Carta Giovani Nazionale è una iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
E’ una carta virtuale con la quale acquistare beni, fruire di servizi e opportunità.
La Carta Giovani Nazionale consente di ottenere agevolazioni per accedere a beni e servizi di carattere culturale, sportivo e legato al benessere.

A chi si rivolge
Si rivolge ai cittadini italiani ed europei residenti in Italia, di età compresa tra 18 e 35 anni compiuti.

Come si ottiene
Carta Giovani Nazionale è accessibile unicamente in formato digitale attraverso l’App IO, disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android.
È valida online e su tutto il territorio nazionale. Si può scaricare la carta virtuale direttamente su IO.
Dopo il login su IO, si può richiedere la Carta dalla sezione Portafoglio o dalla scheda Servizio di Carta Giovani, visualizzare i partner e le opportunità offerte da ciascuno di essi e le istruzioni per iniziare l’utilizzo.

Costi
La Carta Nazionale Giovani non richiede costi di attivazione, né di utilizzo.

Altre informazioni
Carta Giovani Nazionale fa parte del circuito EYCA (European Youth Card Association), organizzazione non profit che si occupa di promuovere la mobilità e la cittadinanza attiva delle e degli Under 35, e ha un soggetto membro in ogni Paese europeo.

Vedi anche il sito www.giovani2030.it

 

 

Bonus asilo nido e altre forme di supporto presso la propria abitazione

Cos’è
E' un contributo economico per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati o per il sostegno a forme di assistenza domiciliare in favore di bambini affetti da gravi patologie croniche impossibilitati a frequentare l’asilo.
 

A chi si rivolge
La domanda può essere presentata dal genitore di un minore con meno di 3 anni che ha usufruito dell’asilo nido o di una forma di supporto domiciliare alternativa perché impossibilitato a frequentare l’asilo.


Cosa si ottiene?
L’importo massimo erogabile al genitore richiedente, a decorrere dal 2020, è determinato in base all’ ISEE minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione.

L’articolo 1, comma 343, legge 27 dicembre 2019 n. 160, ha elevato l’importo del buono fino a un massimo di 3.000 euro sulla base dell’ ISEE minorenni.

Il bonus richiesto, sia asilo nido che per forme di supporto presso la propria abitazione, può essere erogato, nel limite di spesa indicato (per il 2022 è di 553,8 milioni di euro), secondo l’ordine di presentazione della domanda online.


Come fare?
La domanda può essere presentata esclusivamente online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

In alternativa, si può fare la domanda tramite enti di patronato (CAF). Qualora il richiedente intenda fruire del beneficio per più figli sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.

Al momento della presentazione della domanda, va specificato se si intende usufruire del bonus asilo nido (in questo caso a presentarla sarà il genitore che paga le rette) o di quello per il supporto domiciliare (in questo caso il genitore deve avere la stessa residenza del figlio).
 

Tempi
La domanda può essere presentata entro la mezzanotte del 31 dicembre 2022.


Altre informazioni

Vedi sito INPS alla pagina dedicata

Video tutorial che descrive le fasi della presentazione della domanda

 

 

Bonus Sociale Energia Elettrica, Acqua e Gas

Descrizione
Sono contributi per il sostegno economico e corrispondono ad uno sconto automatico sulle bollette domestiche a favore delle famiglie in disagio economico.

Cosa sono
Il bonus gas riduce l'importo da pagare sulla bolletta secondo quale offerta gas è attiva ed è influenzato dal comune di residenza, dal numero dei componenti del nucleo familiare e dalla destinazione d'uso del gas.

Il bonus idrico è uno sconto calcolato sulla propria tariffa dell'acqua e copre un fabbisogno di 50 litri d'acqua al giorno.

Il bonus luce è uno sconto sull'importo della bolletta luce e varia a seconda della composizione del nucleo familiare ed è ottenibile a prescindere se sia stato eseguito un allaccio luce o una voltura o un subentro nell'anno in corso.

A chi si rivolgono?
- famiglie con ISEE fino ai 12.000 €
- famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico) con ISEE non superiore a 16.000 euro
- titolari di Reddito di Cittadinanza (Rdc) o Pensione di cittadinanza (Pdc) 

Uno dei componenti  del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva.

Come si ottiengono?
Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda.

Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.).

Altre informazioni

www.arera.it

 

Bonus Energia Elettrica Per Disagio Fisico

Descrizione
Contributo a sostegno dei nuclei famigliari dove sia presente un componente affetto da grave malattia o che necessiti di strutture elettriche medicali necessarie al mantenimento vitale.

A chi si rivolge
Requisiti
Il bonus si rivolge ai clienti domestici che siano in possesso di:
-  un certificato ASL attestante:
* la situazione di grave condizione di salute;
* la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
* il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero
* l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata;

- il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
- il modulo B – DISAGIO FISICO compilato (v. sito arera.it) ;

E’ inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:
* codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia). Il codice POD, è un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l'energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore;
*  la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Per la richiesta del bonus, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile.

Cosa si ottiene
L'importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un'unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.

Come si ottiene
La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane)

Altre informazioni

www.arera.it

 

Carta Acquisti Ordinaria

 

Descrizione
La Carta Acquisti è una carta di debito sulla quale vengono caricate dallo Stato bimestralmente e gratuitamente delle somme di denaro che possono essere utilizzate:
- per la spesa alimentare e sanitaria negli esercizi convenzionati e abilitati al circuito Mastercard;
- per il pagamento di utenze domestiche (gas ed elettricità) presso gli uffici postali.

A chi si rivolge
Carta acquisti ordinaria è rivolta a cittadini italiani di età pari o superiore a 65 anni o a genitori con figli minori di 3 anni in possesso dei seguenti requisiti di cittadinanza:
-    cittadini di stati membri dell’Unione europea;
-    familiari di cittadini italiani o di stati membri dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno stato membro, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
-    stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (legge 147/2013 art. 1, co. 216);
-    rifugiati politici o titolari di posizione sussidiaria.

E’ inoltre necessario possedere specifici requisiti di reddito. Vai alla pagina del sito INPS per verificarli tutti.

Cosa si ottiene
La carta acquisti è  completamente gratuita, funziona come una normale carta di pagamento elettronica e viene periodicamente ricaricata dallo Stato. La carta non è abilitata al prelievo di contanti.
I titolari di Carta Acquisti possono inoltre avere uno sconto del 5% nei negozi e nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa.
Lo sconto è riconosciuto solo per acquisti effettuati esclusivamente mediante la Carta Acquisti e non è applicabile all’acquisto di specialità medicinali o per il pagamento di ticket sanitari.

Le farmacie, se attrezzate in tal senso, assicurano ai beneficiari della Carta Acquisti che effettuano un acquisto di qualsiasi importo mediante la Carta medesima, la misurazione gratuita della pressione arteriosa e/o del peso corporeo.

Come si ottiene
La domanda deve essere presentata presso un ufficio postale utilizzando i moduli disponibili sul sito di Poste Italiane.

Altre informazioni:

- al sito POSTE ITALIANE

- al sito MINISTERO ECONOMIA E FINANZE;

- al sito MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI;

- al numero verde Poste Italiane 800 666 888;

- al Contact center al numero verde 803 164 da rete fissa o al 06 164164 da cellulare.

 

Reddito Di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza

Cos'è
Si tratta di un sostegno economico rivolto alle famiglie in difficoltà che ha come fine quello di aiutare il reinserimento lavorativo e l’inclusione sociale.
Qualora tutti i componenti del nucleo familiare abbiano età pari o superiore a 67 anni, assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza (PdC).

A chi si rivolge
Per poter accedere al contributo economico è necessario dichiarare l’immediata disponibilità a lavorare da parte dei maggiorenni del nucleo familiare tramite iscrizione al Centro per L’impiego territoriale competente.
I nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza non immediatamente attivabili per un percorso lavorativo, entro 30 giorni dal riconoscimento del beneficio, vengono contattati dai servizi dei Comuni competenti per iniziare un percorso di inclusione sociale.

Al percorso si accede previa valutazione multidimensionale, finalizzata ad identificare i bisogni del nucleo e a definire il Patto per l'inclusione sociale. Il Patto per l'inclusione prevede specifici impegni da parte della famiglia e supporti da parte dei servizi territoriali. 

I nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza che sono ritenuti immediatamente spendibili nel mercato del Lavoro sono invece convocati dal Centro per l’Impiego per la stesura del  Patto per il lavoro.

Nell'ambito dei Patti per il lavoro e/o per l'inclusione sociale, i beneficiari Rdc sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla Collettività (PUC) nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. I Comuni sono responsabili dei PUC. Oltre a un obbligo, i PUC rappresentano un'occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività.

Sono previsti inoltre specifici requisisti per poter accedere a questa misura. Verifica clicclando sull'immagine se possiedi tali requisiti



 

 

 

Come si ottiene 
Il beneficio può essere richiesto presentando  la domanda di Reddito di Cittadinanza/Pensione di Cittadinanza:
* presso Poste Italiane;
* in modalità telematica, accedendo al portale www.redditodicittadinanza.gov.it;
* presso i Centri autorizzati di Assistenza Fiscale (CAF) o i patronati.

Tempi
Il RdC può essere richiesto a partire dal sesto giorno di ciascun mese fino  alla fine dello stesso e decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Il beneficio economico è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, dopo la sospensione di un mese.
Non è prevista alcuna sospensione nel caso della Pensione di Cittadinanza che, pertanto, si rinnova automaticamente senza necessità di presentare una nuova domanda.

Ufficio di ambito
Per l'accesso ai percorsi o per un contatto con gli assistenti sociali di Ambito ci si può rivolgere a:

Ufficio di ambito (Ambito territoriale VEN_05 di Arzignano)
Sportello di Arzignano
Piazza Libertà, 12 – 36071 Arzignano (Vicenza)
Si accede previo appuntamento telefonico

Tel. 0444.476639
Email: ambitoarzignano@comune.arzignano.vi.it

E’ possibile chiedere informazioni nei seguenti orari:
Lunedì 15:00-18:45
Martedì 08:30-13:15
Giovedì 10:00-13:15
Venerdì 10:00-13:15

Altri Sportelli di Ambito

 

Telefono

Giorni e orari di apertura

GAMBELLARA

0444 445272

merc. 14.45-17.30

LONIGO

0444 720286

ven. 9.00-12.30

MONTECCHIO MAGGIORE

0444 705698

merc. 9.00-12.30

VALDAGNO

0444 424506

mart. e giov.

9.30-12.30


Altre informazioni
Sito
del Ministero del Lavoro
Sito INPS 

 

 

Reddito di Libertà

Cos'è

Con il Decreto del Presidente del Consiglio Dei Ministri 17 dicembre 2020 viene istituito il reddito di libertà (RdL). Si mette a disposizione un aiuto economico di 400 euro al mese al massimo per un anno, rivolto a donne vittime di violenza e in difficoltà.

È riconosciuto con lo scopo di coprire le spese e per assicurare alle donne il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

> autonomia abitativa;

> percorso scolastico e formativo per i figli o le figlie minori;

> acquisizione di un’autonomia personale a seguito di episodi di violenza.
 

A chi si rivolge

 Il reddito di libertà può essere richiesto dalle donne vittime di violenza, sole o con figli minori a carico, già seguite dai centri anti violenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali locali. Le destinatarie devono poi rispettare i seguenti requisiti:

> essere residenti nel territorio italiano;

> essere cittadine italiane o comunitarie o, in caso di cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno;

> aver intrapreso un percorso di fuoriuscita della violenza presso i centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali;

> trovarsi in una particolare condizione di povertà e di vulnerabilità. e in condizione di “urgenza e di bisogno” che deve essere dichiarata e certificata dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale che si sta occupando della donna interessata.
 

Come si ottiene

La domanda per ottenere il reddito di libertà deve essere presentata all’INPS e il sussidio viene erogato dalle Regioni e dalle Province autonome di competenza con risorse sia statali che proprie . Questa misura è compatibile con il reddito di cittadinanza o altri sussidi economici.

In sede di acquisizione della domanda, il servizio svolgerà dei controlli sulla correttezza formale dei dati inseriti (ad esempio, sulla congruità del codice fiscale).

La domanda dovrà essere presenta all’INPS con una dichiarazione firmata dal rappresentante legale del centro anti violenza che ha preso in carica la donna e deve attestare il percorso di emancipazione e autonomia che l’interessata ha intrapreso.


Altre informazioni

Vai alla notizia sul sito INPS
 

 

Agevolazioni Per Il Trasporto Pubblico Disabili

Descrizione
Sono previsti dei contributi per garantire il trasporto gratuito di persone disabili certificate, sia minorenni che maggiorenni.

Cos’è
La Provincia rilascia una tessera che consente l'acquisto, a condizioni agevolate, di abbonamenti ordinari per le linee di trasporto pubblico locale in concessione alle Aziende operanti nella Regione Veneto.

A chi si rivolge
TRASPORTO PUBBLICO PER MINORENNI
L'Agevolazioni di viaggio sui mezzi di trasporto pubblico locale è riservata a MINORENNI affetti da disabilità certificata dal Sistema Sanitario Nazionale e che beneficiano delle seguenti indennità:
- di ACCOMPAGNAMENTO (art. 1 legge n. 18/1980)
- di FREQUENZA (art. 1 legge n. 289/1990)
- SPECIALE a favore dei CIECHI CIVILI PARZIALI (art. 3 della legge n. 508/1988) di ACCOMPAGNAMENTO (art. 1 legge n. 18/1980)
- di COMUNICAZIONE  a favore dei SORDI PRELINGUALI (art. 4 della legge n. 508/2 1988)

TRASPORTO PUBBLICO PER MAGGIORENNI
Sono previste delle agevolazioni per le persone disabili maggiorenni che rientrano in determinate condizioni reddituali e appartenenti alle seguenti categorie:
- PENSIONATO NON CONIUGATO DI ETA’ SUPERIORE AI 60 ANNI
- PENSIONATO CONIUGATO DI ETA’ SUPERIORE AI 60 ANNI
- INVALIDO CIVILE, con grado di invalidità non inferiore al 67%
- INVALIDO DEL LAVORO, con grado di invalidità non inferiore al 67%
- MUTILATO O INVALIDO DI GUERRA
- INVALIDO PER SERVIZIO
- CIECO CIVILE PARZIALE
- CIECO CIVILE ASSOLUTO
- SORDOMUTO

Come si ottiene:
La domanda deve essere presentata fissando un appuntamento con le assistenti sociali del Comune di residenza, unitamente a:
- certificato di invalidità;
- posizione reddituale;
- n.1 foto recente formato tessera;
- documento di identità (copia);
- codice fiscale.

Tempi
Visti i requisiti la richiesta può essere fatta in qualsiasi momento. La tessera rilasciata ha validità decennale e non necessita di validazione annuale.

Altre informazioni
www.provincia.vicenza.it

 

Libretto Di Famiglia Inps

Si tratta di un voucher, un libretto prefinanziato, con il quale le famiglie possono retribuire i propri collaboratori domestici occasionali. Può essere quindi utilizzato per il pagamento di colf, badanti, baby sitter, domestiche, ecc…
Vanno quindi distinti i due soggetti interessati dal tipo di rapporto:
- gli utilizzatori, ossia le famiglie che necessitano di un aiuto domestico
- i prestatori, ossia chi si offre per le collaborazioni occasionali

A chi si rivolge

Possono utilizzare questo tipo di contratto solo le persone fisiche, non nell’esercizio di attività professionale né d’impresa.
Chi usa il Libretto di famiglia lo può fare solo per remunerare i seguenti tipi di lavori:

- i lavori domestici (pulizie, giardinaggio, manutenzione …)
- i lavori di assistenza domiciliare a bambini, anziani, persone ammalate o con disabilità
- insegnamento privato supplementare

Cosa si ottiene

Il libretto nominativo prefinanziato è composto da titoli di pagamento, il cui valore nominale è fissato in 10 euro, importo che permette di retribuire attività lavorative di durata non superiore a un’ora.

Come si ottiene

E’ possibile accedere al servizio (sia per gli utilizzatori che per i prestatori) solo tramite la procedura on line indicata alla pagina dedicata del sito INPS

Tempi e vincoli

Le prestazioni di lavoro occasionale prevedono dei limiti economici, tutti riferiti all’anno civile di svolgimento della prestazione. Tali limiti sono:

- non superare l’importo massimo di 5.000€* di remunerazione complessiva nell’anno civile di riferimento;
- nei confronti dello stesso utilizzatore, non superare i 2500€* di prestazione offerta.
* Compensi percepiti dal prestatore, al netto dei contributi, premi assicurativi e costi di gestione.

Ogni titolo di pagamento erogato ha un valore di 10 €

 

Altre informazioni

Per maggiori informazioni consulta il sito INPS