Casa e famiglia

Assegno di Inclusione

Con il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 154 del 13 dicembre 2023 attuativo della legge 4 maggio 2023, n. 48, diviene operativo l'Assegno di inclusione (ADI) la nuova misura a sostegno dei soggetti più fragili che va a sostituire il Reddito di Cittadinanza. L'ADI viene riconosciuto dopo la richiesta pervenuta da almeno un componente del nucleo familiare interessato.

A CHI SI RIVOLGE
Spetta a nuclei familiari con ISEE fino a 9.360 euro, nei quali ci sia almeno un componente:

- con disabilità

- minorenne

- ultra 60enne

- persona in condizione di svantaggio e inserita in programmi dei servizi socio-sanitari.

Tra i requisiti richiesti al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio, vi sono:

- il richiedente dev’essere cittadino europeo o un suo familiare, deve essere titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria), di cui al D. Lgs. 19 novembre 2007, n. 251;

- residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo. La residenza in Italia è richiesta anche per i componenti del nucleo familiare;

- non essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione;

- non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell'articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale (cosiddetto "patteggiamento"), intervenute nei 10 anni precedenti  la  richiesta;

- un valore dell'indicatore di situazione economica equivalente ISEE, in corso di validità, non superiore a euro 9.360;

- un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

Non ha diritto all'Assegno di inclusione il nucleo familiare di cui un componente risulta disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché le risoluzioni consensuali del contratto di lavoro intervenute nell'ambito della procedura di conciliazione.

Vedi tutti i requisiti qui: https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.schede-servizio-strumento.schede-servizi.assegno-di-inclusione-(adi).html

COSA SI OTTIENE
Il contributo è erogato attraverso una carta di pagamento elettronico ricaricabile, "Carta di inclusione", con la quale oltre al soddisfacimento delle esigenze previste per la carta acquisti, potranno essere eseguiti prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza, e potrà essere eseguito un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione.

COME SI OTTIENE
E’ possibile presentare la domanda INPS con la procedura online presente sul portale inserendo l’ISEE in corso di validità, l’auto-dichiarazione del possesso dei requisiti, le informazioni per la scala di equivalenza e le auto-certificazioni nei casi di nucleo con componenti in condizione di svantaggio.

E’ necessario inoltre iscriversi alla piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa, presente nel Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) che permette di sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD) del nucleo familiare.

Al fine di determinare l'ammontare del beneficio tutti i criteri necessari e le condizioni richieste vengono raccolte e valutate tramite una scala di equivalenza.

E’ richiesto anche che l'intero nucleo familiare sia sottoposto ad una valutazione multidimensionale dei bisogni per la definizione del percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, ovvero un Patto di Inclusione Sociale (PaIS).

Sono esclusi dagli obblighi sulle politiche attive (anche se possono aderirvi volontariamente), ma non dagli obblighi derivanti dal Patto di Inclusione:

- titolari di pensione diretta o di età pari o superiore a 60 anni;

- componenti con disabilità, affetti da patologie oncologiche;

- persone con carichi di cura in famiglie numerose (tre o più figli, con la presenza di minori di tre anni di età);

- donne inserite in percorsi di protezione dalla violenza di genere o prese in carico da centri antiviolenza.

Le iniziative vengono attivate in base alle comunicazioni che arrivano ai Centri per l’impiego sulle persone che presentano domanda. Chi è attivabile al lavoro, dovrà sottoscrivere un Patto di Servizio Personalizzato (PSP) entro 60 giorni dalla comunicazione. Poi, ogni 90 giorni, dovrà presentarsi a Centri per l’impiego o presso il soggetto accreditato individuato nella domanda per aggiornare la propria posizione.

TEMPI E VINCOLI
La richiesta si può fare dal 18 dicembre 2023 dal sito INPS: il nuovo ADI sarà erogato da gennaio 2024.

Dal 1° gennaio 2024 per la richiesta ci si potrà rivolgere anche a CAF e Patronati.

ALTRE INFORMAZIONI

E' attivo lo Sportello Assegno di Inclusione a cui si accede solo su appuntamento 

telefonando al numero 0444 476639 dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.00,

oppure scrivendo alla mail: ambitoarzignano@comune.arzignano.vi.it

Leggi la Nota ai Comuni "ADI: COME RICHIEDERLO?"

Vedi la Pagina dedicata del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali



 

Bonus Psicologo 2024

Cos'è
Il Contributo Sessione Psicoterapia (cd Bonus psicologo 2024) è un sussidio a privati cittadini per pagare un ciclo di sedute di psicoterapia.

Il contributo è da richiedere all’INPS e utilizzare presso psicologi iscritti all’Albo, con l’unico requisito per il paziente di avere un ISEE fino a 50mila euro.

Sarà possibile fare richiesta del contributo fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.

 

A chi si rivolge
Alle persone che hanno usufruito di sedute di psicoterapia perché in condizione di:

* depressione, ansia, stress e fragilità psicologica a causa delle conseguenze della crisi Covid,

* che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico

I percorsi devono essere stati usufruiti presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti, nell’ambito dell’albo degli psicologi che abbiano comunicato l’adesione all’iniziativa al Consiglio nazionale (CNOP).

Il richiedente può presentare domanda per sé stesso o per conto di un soggetto minore d'età se genitore esercente la responsabilità genitoriale o tutore o affidatario.

 

Cosa si ottiene:
Il beneficio è riconosciuto, una sola volta, alle persone con reddito ISEE fino a 50.000 euro. I parametri che ne regolano l’importo sono i seguenti:

a) in caso di ISEE inferiore a 15.000 euro l’importo massimo erogato è di 1500 euro per ogni beneficiario;

b) in presenza di ISEE compreso tra i 15.000 e i 30.000 euro, l’importo massimo erogato è di 1000 euro per ogni beneficiario;

c) in caso di ISEE superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro, l’importo massimo del erogato è di 500 euro per ogni beneficiario.

Il Bonus psicologo 2024 è riconosciuto per un importo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia.

 

Come si ottiene
La domanda per accedere al beneficio potrà essere presentata esclusivamente in via telematica accedendo al servizio “Contributo sessioni psicoterapia” attraverso una delle seguenti modalità:

- portale web, utilizzando l’apposito servizio on line raggiungibile sul sito dell’Istituto www.inps.it direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2 o superiore, oppure, tramite Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o tramite Carta Nazionale dei servizi (CNS);

- Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

All’accoglimento della domanda l’INPS comunica al beneficiario un codice univoco, alfanumerico di 12 caratteri, che individua il contributo assegnato e che dovrà essere comunicato al professionista per ogni sessione di psicoterapia. Il beneficiario ha 180 giorni di tempo per l’utilizzo del codice univoco.


Tempi e vincoli:
Sarà possibile fare richiesta del contributo dal 18 marzo al 31 maggio 2024.

 

Altre informazioni:

 

 

Carta Acquisti Solidale

Cos'è
La legge di bilancio 2023 ha istituito un fondo destinato all'acquisito di beni alimentari di prima necessità, erogato tramite una carta elettronica prepagata e ricaricabile.

A chi si rivolge
Requisiti alla data di pubblicazione del decreto:
- iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
- titolarità di una certificazione ISEE ordinario, di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109 e del DPCM n. 159/2013, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000 euro annui.

Esclusioni
Il contributo non spetta ai nuclei percettori di:
Reddito di Cittadinanza; 
Reddito di inclusione; 
qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di Assicurazione Sociale per l'Impiego - NASPI e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori - DIS-COLL;
Indennità di mobilità; 
Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; 
Cassa integrazione guadagni-CIG; 
qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato. 

Cosa si ottiene
La misura prevede un solo contributo economico per nucleo familiare di importo complessivo di 382,50 euro.

Come si ottiene
Non è necessario presentare domanda: i beneficiari sono individuati direttamente dall’Inps, secondo le modalità previste dal decreto interministeriale 18 aprile 2023 e saranno opportunamente informati sulle modalità di ritiro.
La carta, rilasciata da Poste Italiane tramite Postepay, è nominativa.

Tempi e vincoli
La carta sarà operativa da luglio 2023

Altre informazioni
https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2023.05.messaggio-numero-1958-del-26-05-2023_14167.html

 

 

Bonus Trasporti 2024

Cos'è
Il Bonus Trasporti è un’agevolazione per sostenere le spese annuali o mensili per il trasporto pubblico. La spesa era inizialmente finanziata dal Decreto Aiuti – Bis (decreto-legge n.115 del 9 agosto 2022 - art. 27).
 

A chi si rivolge
Il contributo si rivolge a coloro che:
- sono in possesso della Carta dedicata a te;
- hanno avuto, nel 2023, un reddito lordo annuo di massimo 15.000 €.
 

Cosa si ottiene:
Il bonus può arrivare ad un massimo di 60 € per ciascuna richiesta mensile.
E’ un buono utilizzabile per l'acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi a:

- servizi di trasporto pubblico:

locale,

regionale

e interregionale

- o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il bonus trasporti è utilizzabile anche per l'acquisto di più abbonamenti mensili, ma è necessario fare domanda mese per mese.
Il buono può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere ma, in ogni caso, con il limite massimo di valore pari a 60 euro.

Come si ottiene:
La richiesta del bonus può essere fatta tramite procedura on line a questo link: bonustrasporti.lavoro.gov.it
E’ necessario essere in possesso di SPID – livello sicurezza 2 o CIE – Carta d’Identità Elettronica.

Tempi e vincoli:
Può essere richiesto una sola volta al mese, per più mesi, fino ad esaurimento fondi ed in ogni caso entro il 31/12/2024.

Altre informazioni:
Ministero del Lavoro

 

 

Bonus Affitto Giovani 2024

Descrizione
Il Bonus Affitto Giovani è un'agevolazione fiscale concessa ai giovani con reddito basso al fine di ridurre le spese relative ai canoni di affitto. Ha l'obiettivo di agevolare l’autonomia dei giovani under 31.

Cos'è
Il Bonus Affitto Giovani under 31 è una detrazione d’imposta (IRPEF), si può utilizzare in dichiarazione dei redditi, per i primi quattro anni di durata contrattuale.
La detrazione è ripartita tra i cointestatari del contratto di locazione aventi i requisiti. 

A chi si rivolge
Possono accedere al bonus giovani con età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti in possesso di specifici requisiti:
- reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro (non è una soglia ISEE ma l’importo dell’imponibile annuo)
- aver stipulato un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o per una parte di essa, destinata a diventare l’abitazione principale dove spostare la residenza;
- versare un canone di affitto annuo non inferiore ai 991,60 euro.
L’immobile adibito a residenza del locatario deve essere diverso dall’abitazione principale dei genitori. Sono esclusi gli immobili di lusso, gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e gli alloggi finalizzati a scopi turistici.

Cosa si ottiene
Il bonus è concesso relativamente alle abitazioni singole (anche una stanza) o agli appartamenti dove viene trasferita la residenza, consentendo di ottenere una detrazione pari al 20% del canone di locazione per i primi quattro anni di validità del contratto, fino a un importo massimo di 2000 euro annui.

Come si ottiene
Per richiedere il Bonus Affitto 2023 e accedere all’agevolazione fiscale è necessario segnalarne il diritto all’Agenzia delle Entrate in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi. Bisognerà fornire:

- i dati dell’immobile destinato alla residenza;
- le informazioni relative del contratto di affitto stipulato;
- valore del reddito annuo.
Per la fruizione del bonus, dunque, si applica lo sconto direttamente dutante la fase di compilazione del modello 730: rigo E71 (colonna 1), con codice 4.

Info
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n° 9 del 1° aprile 2022

 

 

Carta della Cultura e del Merito

Descrizione
La carta della Cultura Giovani e La Carta del Merito sono due nuovi strumenti che supportano l’accesso e la diffusione della cultura tra i giovani. Vanno a sostituire in parte il Bonus Cultura – 18 app.

Cosa sono
Sono delle carte di acquisti elettroniche di 500 euro previste per i 18enni e possono essere utilizzate in attività e prodotti culturali.

A chi si rivolgono
Possono richiedere il bonus tutti i ragazzi che hanno compiuto 18 anni entro il 31 dicembre dell’anno precedente l’erogazione del Bonus (quest’anno sono i nati del 2005)

Possono richiedere la Carta della Cultura:

- i residenti nel territorio nazionale

- i possessori di permesso di soggiorno in corso di validità, quando previsto

- ISEE dichiarato non superiore ai 35.000 €

Possono inoltre richiedere la Carta del Merito tutti i ragazzi:

- regolarmente residenti nel territorio nazionale

- che hanno conseguito, non oltre l'anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma finale con una votazione di 100 o 100 e lode

Cosa si ottiene
Ecco cosa si può comprare con la somma a disposizione:
* acquisto abbonamenti a quotidiani (sia cartacei che digitali)
* biglietti per cinema;
* biglietti per concerti;
* biglietti per eventi culturali;
* libri (sia cartacei che digitali) ;
* ingresso musei;
* ingresso monumenti e parchi;
* ingresso spettacoli teatro, danza, musica, circhi e spettacoli viaggianti (no eventi da ballo);
* corsi di musica;
* corsi di teatro;
* corsi di lingua straniera;
* musica registrata (cd, dvd musicali, dischi in vinile e musica online, esclusi supporti hardware di qualsiasi natura atti alla relativa riproduzione);
* prodotti dell’editoria audiovisiva (singole opere audiovisive, distribuite su supporto fisico o in formato digitale).


Come fare
E’ necessario accedere, con SPID, alla piattaforma del Ministero.
Scegliere se accedere alla Carta della Cultura o a quella del Merito.
Sul portale è possibile anche consultare la lista degli esercenti che hanno aderito all’iniziativa
 

Tempi
Dal 31 gennaio 2024 al 30 giugno 2024 puoi richiedere la “Carta della cultura giovani” e la “Carta del merito”. I beni consentiti sono acquistabili fino al 31 dicembre 2024.

 

 

Bonus Cultura - 18 app

 

Descrizione
Il bonus cultura è un’erogazione di denaro una tantum da parte dello Stato a sostegno della diffusione del patrimonio culturale italiano e internazionale.  L’erogazione del bonus cultura è un’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in attivo dalla Legge di Stabilità del 2016.
Il 2023 è l'ultima annualità prevista per l'erogazione di questo bonus.

Cos’è
E’ un carta di acquisti elettronica di 500 euro prevista per i 18enni e può essere speso in attività e prodotti culturali.

A chi si rivolge
Possono richiedere il bonus tutti i ragazzi che hanno compiuto 18 anni entro il 31 dicembre 2022 quindi i nati nel 2004.

Possono richiedere il voucher:

- i residenti nel territorio nazionale

- i possessori di permesso di soggiorno in corso di validità, quando previsto

Cosa si ottiene
Ecco cosa si può comprare con la somma a disposizione:
* acquisto abbonamenti a quotidiani (sia cartacei che digitali)
* biglietti per cinema;
* biglietti per concerti;
* biglietti per eventi culturali;
* libri (sia cartacei che digitali) ;
* ingresso musei;
* ingresso monumenti e parchi;
* ingresso spettacoli teatro, danza, musica, circhi e spettacoli viaggianti (no eventi da ballo);
* corsi di musica;
* corsi di teatro;
* corsi di lingua straniera;
* musica registrata (cd, dvd musicali, dischi in vinile e musica online, esclusi supporti hardware di qualsiasi natura atti alla relativa riproduzione);
* prodotti dell’editoria audiovisiva (singole opere audiovisive, distribuite su supporto fisico o in formato digitale).

Come fare
Una volta eseguito l’accesso a 18app, è possibile consultare il catalogo degli esercenti che hanno aderito all’iniziativa.

Il bonus si richiedere per via telematica, attraverso la piattaforma 18app, disponibile anche su smartphone e tablet in versione app scaricabile.
Per accedere a 18app è necessario essere in possesso delle credenziali SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Di seguito i passaggi necessari per ottenere il bonus:
* richiedere il codice SPID;
*eseguire l’iscrizione a 18app (scaricare l’app da questo sito www.18app.italia.it) utilizzando le stesse credenziali scelte per creare lo SPID;
* assicurarsi dell’accredito dei 500 euro (in automatico);
* utilizzare il bonus cultura negli esercenti indicati su 18app.

Tempi
C’è tempo dal 31 gennaio 2023 alle ore 12.00 fino al 31 ottobre 2023 e il bonus potrà essere speso fino al 30 aprile 2024.

Altre informazioni
Domande frequenti SPID
Domande frequenti  diciottenni
Condizioni d’uso diciottenni

 

Carta Giovani Nazionale

Cos'è?
La Carta Giovani Nazionale è una iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
E’ una carta virtuale con la quale acquistare beni, fruire di servizi e opportunità.
La Carta Giovani Nazionale consente di ottenere agevolazioni per accedere a beni e servizi di carattere culturale, sportivo e legato al benessere.

A chi si rivolge
Si rivolge ai cittadini italiani ed europei residenti in Italia, di età compresa tra 18 e 35 anni compiuti.

Come si ottiene
Carta Giovani Nazionale è accessibile unicamente in formato digitale attraverso l’App IO, disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android.
È valida online e su tutto il territorio nazionale. Si può scaricare la carta virtuale direttamente su IO.
Dopo il login su IO, si può richiedere la Carta dalla sezione Portafoglio o dalla scheda Servizio di Carta Giovani, visualizzare i partner e le opportunità offerte da ciascuno di essi e le istruzioni per iniziare l’utilizzo.

Costi
La Carta Nazionale Giovani non richiede costi di attivazione, né di utilizzo.

Altre informazioni
Carta Giovani Nazionale fa parte del circuito EYCA (European Youth Card Association), organizzazione non profit che si occupa di promuovere la mobilità e la cittadinanza attiva delle e degli Under 35, e ha un soggetto membro in ogni Paese europeo.

Vedi anche il sito www.giovani2030.it

 

 

Bonus Mamme Lavoratrici 2024

Il bonus mamme lavoratrici 2024 è un esonero del 100% sui contributi previdenziali a carico delle madri lavoratrici, dipendenti del settore pubblico o privato, con 2 o più figli.

Cos’è
La decontribuzione per le madri lavoratrici è un esonero totale del versamento dei contributi previdenziali, non superiore a 3.000 € lordi, destinato solo alle mamme lavoratrici con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (ad esclusione di quello domestico)

A chi si riolge
La decontribuzione delle madri lavoratrici, dipendenti del settore privato o pubblico, è prevista per coloro con:

* 2 figli, di cui uno sotto i 10 anni;
oppure
*3 figli, di cui uno sotto i 18 anni;
e un rapporto di lavoro a tempo indeterminato (ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico).

Sono escluse le mamme lavoratrici:
- dipendenti con contratti a tempo determinato;
- domestiche;
- libere professioniste;
- autonome;
- senza figli o con un figlio unico.

Cosa si ottiene
Lo sgravio fiscale dei contributi previdenziali a carico delle mamme lavoratrici è pari al 9,19%, e ciò si traduce in un aumento dello stipendio delle madri dal secondo figlio in poi che può arrivare fino a 1.700 €.

Come si ottiene
Il bonus mamme lavoratrici dovrà essere richiesto dalle mamme comunicando, al proprio datore di lavoro, il numero di figli ed i relativi codici fiscali.
Il datore di lavoro, poi, dovrà inserire queste informazioni nelle dichiarazioni retributive seguendo le istruzioni della circolare INPS numero 27 del 31 gennaio 2024 per il flusso Uniemens.
 

Altre informazioni
Pubblicazione Circolare INPS

 

Bonus asilo nido e altre forme di supporto presso la propria abitazione

Cos’è
E' un contributo economico per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati o per il sostegno a forme di assistenza domiciliare in favore di bambini affetti da gravi patologie croniche impossibilitati a frequentare l’asilo.
 

A chi si rivolge
La domanda può essere presentata dal genitore di un minore a carico con meno di 3 anni, che ha usufruito dell’asilo nido o di una forma di supporto domiciliare alternativa, perché impossibilitato a frequentare l’asilo.


Cosa si ottiene?
L’importo massimo erogabile al genitore richiedente è determinato in base all’ ISEE minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione.

Il contributo è di importo variabile rimodulato in base al reddito e al numero di figli. Nel 2024, il sussidio è pari a

 > 3000 euro annui (273 euro al mese) per chi ha un ISEE minorenni fino a 25mila euro,
 > 2.500 euro annui (227 euro al mese) con ISEE da 25001 a 40mila euro,
 > 1.500 euro (136 euro mensili) oltre tale soglia dei 40.000 o senza ISEE.

> 1500 euro all’anno (136,37 euro mensili) nel caso di:
*ISEE valido mancante;
*richiesta presentata dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minore.
 

Il bonus richiesto, sia asilo nido che per forme di supporto presso la propria abitazione, può essere erogato, nel limite di spesa indicato, secondo l’ordine di presentazione della domanda online. E' cumulabile con l'Assegno Unico.


Come fare?
La domanda può essere presentata esclusivamente online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

In alternativa, si può fare la domanda tramite enti di patronato (CAF). Qualora il richiedente intenda fruire del beneficio per più figli sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.

Al momento della presentazione della domanda, va specificato se si intende usufruire del bonus asilo nido (in questo caso a presentarla sarà il genitore che paga le rette) o di quello per il supporto domiciliare (in questo caso il genitore deve avere la stessa residenza del figlio).
 

Tempi
La domanda può essere presentata entro il 31 dicembre 2024.
Il contributo viene erogato dopo la presentazione dei documenti, che attestano il pagamento delle rette. Le ricevute dei pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda potranno essere allegate entro il 31 luglio 2025.


Altre informazioni

Vedi sito INPS alla pagina dedicata

Video tutorial che descrive le fasi della presentazione della domanda

 

 

Bonus Sociale Energia Elettrica, Acqua e Gas

Descrizione
Sono contributi per il sostegno economico e corrispondono ad uno sconto automatico sulle bollette domestiche a favore delle famiglie in disagio economico.

Cosa sono
Il bonus gas riduce l'importo da pagare sulla bolletta secondo quale offerta gas è attiva ed è influenzato dal comune di residenza, dal numero dei componenti del nucleo familiare e dalla destinazione d'uso del gas.

Il bonus idrico è uno sconto calcolato sulla propria tariffa dell'acqua e copre un fabbisogno di 50 litri d'acqua al giorno.

Il bonus luce è uno sconto sull'importo della bolletta luce e varia a seconda della composizione del nucleo familiare ed è ottenibile a prescindere se sia stato eseguito un allaccio luce o una voltura o un subentro nell'anno in corso.

A chi si rivolgono?
- famiglie con ISEE fino ai 9.530 €
- famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro
- ISEE tra 9.530 e 15.000 euro con meno di 4 figli (per il 2023 riconosciuto all’80%)
- titolari di Reddito di Cittadinanza (Rdc) o Pensione di cittadinanza (Pdc) 

Uno dei componenti  del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva.

Come si ottiengono?
Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda.

Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.).

Altre informazioni

www.arera.it

 

Carta Acquisti Ordinaria

 

Descrizione
La Carta Acquisti è una carta di debito sulla quale vengono caricate dallo Stato bimestralmente e gratuitamente delle somme di denaro che possono essere utilizzate:
- per la spesa alimentare e sanitaria negli esercizi convenzionati e abilitati al circuito Mastercard;
- per il pagamento di utenze domestiche (gas ed elettricità) presso gli uffici postali.

A chi si rivolge
Carta acquisti ordinaria è rivolta a cittadini italiani di età pari o superiore a 65 anni o a genitori con figli minori di 3 anni in possesso dei seguenti requisiti di cittadinanza:
-    cittadini di stati membri dell’Unione europea;
-    familiari di cittadini italiani o di stati membri dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno stato membro, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
-    stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (legge 147/2013 art. 1, co. 216);
-    rifugiati politici o titolari di posizione sussidiaria.

E’ inoltre necessario possedere specifici requisiti di reddito. Vai alla pagina del sito INPS per verificarli tutti.

Cosa si ottiene
La carta acquisti è  completamente gratuita, funziona come una normale carta di pagamento elettronica e viene periodicamente ricaricata dallo Stato. La carta non è abilitata al prelievo di contanti.
I titolari di Carta Acquisti possono inoltre avere uno sconto del 5% nei negozi e nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa.
Lo sconto è riconosciuto solo per acquisti effettuati esclusivamente mediante la Carta Acquisti e non è applicabile all’acquisto di specialità medicinali o per il pagamento di ticket sanitari.

Le farmacie, se attrezzate in tal senso, assicurano ai beneficiari della Carta Acquisti che effettuano un acquisto di qualsiasi importo mediante la Carta medesima, la misurazione gratuita della pressione arteriosa e/o del peso corporeo.

Come si ottiene
La domanda deve essere presentata presso un ufficio postale utilizzando i moduli disponibili sul sito di Poste Italiane.

Altre informazioni:

- al sito POSTE ITALIANE

- al sito MINISTERO ECONOMIA E FINANZE;

- al sito MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI;

- al numero verde Poste Italiane 800 666 888;

- al Contact center al numero verde 803 164 da rete fissa o al 06 164164 da cellulare.

 

Reddito di Libertà

Cos'è

Con il Decreto del Presidente del Consiglio Dei Ministri 17 dicembre 2020 viene istituito il reddito di libertà (RdL). Si mette a disposizione un aiuto economico di 400 euro al mese al massimo per un anno, rivolto a donne vittime di violenza e in difficoltà.

È riconosciuto con lo scopo di coprire le spese e per assicurare alle donne il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

> autonomia abitativa;

> percorso scolastico e formativo per i figli o le figlie minori;

> acquisizione di un’autonomia personale a seguito di episodi di violenza.
 

A chi si rivolge

 Il reddito di libertà può essere richiesto dalle donne vittime di violenza, sole o con figli minori a carico, già seguite dai centri anti violenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali locali. Le destinatarie devono poi rispettare i seguenti requisiti:

> essere residenti nel territorio italiano;

> essere cittadine italiane o comunitarie o, in caso di cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno;

> aver intrapreso un percorso di fuoriuscita della violenza presso i centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali;

> trovarsi in una particolare condizione di povertà e di vulnerabilità. e in condizione di “urgenza e di bisogno” che deve essere dichiarata e certificata dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale che si sta occupando della donna interessata.
 

Come si ottiene

La domanda per ottenere il reddito di libertà deve essere presentata all’INPS e il sussidio viene erogato dalle Regioni e dalle Province autonome di competenza con risorse sia statali che proprie . Questa misura è compatibile con il reddito di cittadinanza o altri sussidi economici.

In sede di acquisizione della domanda, il servizio svolgerà dei controlli sulla correttezza formale dei dati inseriti (ad esempio, sulla congruità del codice fiscale).

La domanda dovrà essere presenta all’INPS con una dichiarazione firmata dal rappresentante legale del centro anti violenza che ha preso in carica la donna e deve attestare il percorso di emancipazione e autonomia che l’interessata ha intrapreso.


Altre informazioni

Vai alla notizia sul sito INPS
 

 

Contributo per i Genitori disoccupati o monoreddito con Figli Disabili

Contributo mensile per ogni figlio disabile, cumulabile con il Reddito di Cittadinanza, non è vincolato alla proprietà di un'abitazione e non concorre alla formazione del reddito complessivo.
Previsto dal decreto 12 ottobre 2021 del Ministero del Lavoro e delle P.S., pubblicato sulla G.U.-S.G. n.285 del 30 novembre 2021


A chi si rivolge
Si rivolge ai genitori residenti in Italia, disoccupati o monoreddito facenti parte di nuclei familiari monoparentali con ISEE non superiore a 3.000 € e con figli a carico aventi una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%.

La domanda quindi può essere presentata dal genitore che al momento della presentazione risulti cumulativamente in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residente in Italia;
- disporre di un valore ISEE in corso di validità non superiore a 3.000 euro. Nel caso di nuclei familiari con figli minori è richiesto l’ ISEE minorenni che, in caso di nuclei composti da genitori coniugati, coincide con l’ ISEE ordinario;
- essere disoccupato o monoreddito e facente parte di nucleo familiare monoparentale;
- fare parte di un nucleo familiare, come definito ai fini ISEE, in cui siano presenti figli a carico aventi una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%.

Per “nuclei familiari monoparentali” si intendono i nuclei familiari caratterizzati dalla presenza di un solo genitore con uno o più figli con disabilità a carico;
per “genitore disoccupato” si intende la persona priva d’impiego oppure la persona il cui reddito da lavoro dipendente non superi 8.145 euro all’anno o da lavoro autonomo 4.800 euro all’anno;
per “genitore monoreddito” si intende un individuo che ricava tutto il proprio reddito esclusivamente dall’attività lavorativa, sia pure prestata a favore di una pluralità di datori di lavoro, ovvero sia percettore di un trattamento pensionistico previdenziale.


Che cosa si ottiene
Il contributo garantisce un assegno di 150 euro al mese per l’intera annualità.
Nel caso in cui il genitore abbia due o più figli a carico con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%, l’importo riconosciuto sarà pari rispettivamente:
- 300 euro al mese nel caso di due figli;
- 500 euro al mese nel caso in cui i figli siano più di due.


Come si ottiene
La domanda si presenta all’INPS attraverso il servizio online “Contributo genitori con figli con disabilità”, che permette di visualizzarne anche l’esito.

In alternativa, si può fare domanda tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Attraverso i canali sopraindicati, inoltre, è possibile comunicare eventuali ulteriori variazioni rispetto a quanto dichiarato nel modulo di richiesta (es. variazione indirizzo, IBAN ).


Tempi
La domanda per il contributo ai genitori con figli con disabilità è annuale e deve essere presentata all’INPS dal 1° febbraio al 31 marzo esclusivamente in via telematica.

 

 

Carta Europea della Disabilità (CED)

Breve descrizione
La Carta Europea della Disabilità è un documento che permette alle persone con disabilità di comprovare la proporia invalidità all'interno di tutti i Paesi dell'Unione Europea e di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate.

Cos'è
“La Carta europea della disabilità in Italia” (CED) è realizzata su supporo fisico dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e recapitata al cittadino tramite il gestore Poste Italiane S.p.A.
Sulla disability card sono riportati i seguenti dati:

- la fotografia del titolare;
- nome, cognome e data di nascita;
- numero seriale e data di scadenza del documento;
-  code contenente unicamente le informazioni relative all’esistenza della condizione di disabilità.
- sulla parte anteriore della carta vi sono il titolo del documento, la sigla dello Stato emittente, un ologramma metallizzato riportante la bandiera UE.
- É altresì riportata un’apposita indicazione nei casi in cui il titolare necessiti di accompagnatore o di un maggiore sostegno.

A chi si rivolge
Persone con disabilità che abbiano una percentuale di invalidità media, grave, o non autosufficienza o siano invalidi di guerra.
Nello specifico, possono presentare domanda le seguenti categorie di cittadini:
– igli invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata pari o maggiore al 67%;
- gli invalidi civili minorenni;
- i cittadini con indennità di accompagnamento;
- i cittadini con certificazione ai sensi della Legge 104 del 1992, articolo 3 comma 3;
-  ciechi civili;
- i sordi civili;
- gli invalidi e inabili ai sensi della Legge 222 del 1984;
- gli invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
- gli invalidi sul lavoro o con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
- inabili alle mansioni (ai sensi della Legge 379 del 1955, del DPR 92 del 1973 e del DPR 171 del 2011) e inabili (ai sensi della Legge 274 del 1991, articolo 13 e Legge 335/1995, articolo 2);
- i cittadini titolari di Trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.

Come si ottiene
E’ possibile ottenere la card solo tramite il sito internet dell’INPS, seguendo la procedura indicata. Sarà poi l’Istituito ad incrociare i dati dei richiedenti con quelli presenti nei propri database per verificare la sussistenza dei requisiti. Se la verifica avrà dato esito positivo, il cittadino verrà avvisato e riceverà la tessera a casa.

La procedura è accessibile direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei servizi (CNS).
Dopo l’accesso con identità digitale, è richiesto di fornire:
- una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta;
- l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS.

Costi
Nessuno.

Tempi e vincoli
La Disability Card dura 10 anni, al termine dei quali può essere richiesto il rinnovo, previa verifica dei requisiti. La carta Europea per la disabilità è utilizzabile per tutta la permanenza della disabilità.

Altre informazioni
Per richiederla e per tutte le informazioni necessarie è possibile collegarsi a:

Sito Inps
https://serviziweb2.inps.it/PassiWeb/jsp/spid/loginSPID.jsp?uri=https%3a%2f%2fwww.inps.it%2fservizi%2fEDCard%2f&S=S

 


 

Bonus Energia Elettrica Per Disagio Fisico

Descrizione
Contributo a sostegno dei nuclei famigliari dove sia presente un componente affetto da grave malattia o che necessiti di strutture elettriche medicali necessarie al mantenimento vitale.

A chi si rivolge
Requisiti
Il bonus si rivolge ai clienti domestici che siano in possesso di:
-  un certificato ASL attestante:
* la situazione di grave condizione di salute;
* la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
* il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero
* l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata;

- il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
- il modulo B – DISAGIO FISICO compilato (v. sito arera.it) ;

E’ inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:
* codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia). Il codice POD, è un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l'energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore;
*  la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Per la richiesta del bonus, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile.

Cosa si ottiene
L'importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un'unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.

Come si ottiene
La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane)

Altre informazioni

www.arera.it

 

Agevolazioni Per Il Trasporto Pubblico Disabili

Descrizione
Sono previsti dei contributi per garantire il trasporto gratuito di persone disabili certificate, sia minorenni che maggiorenni.

Cos’è
La Provincia rilascia una tessera che consente l'acquisto, a condizioni agevolate, di abbonamenti ordinari per le linee di trasporto pubblico locale in concessione alle Aziende operanti nella Regione Veneto.

A chi si rivolge
TRASPORTO PUBBLICO PER MINORENNI
L'Agevolazioni di viaggio sui mezzi di trasporto pubblico locale è riservata a MINORENNI affetti da disabilità certificata dal Sistema Sanitario Nazionale e che beneficiano delle seguenti indennità:
- di ACCOMPAGNAMENTO (art. 1 legge n. 18/1980)
- di FREQUENZA (art. 1 legge n. 289/1990)
- SPECIALE a favore dei CIECHI CIVILI PARZIALI (art. 3 della legge n. 508/1988) di ACCOMPAGNAMENTO (art. 1 legge n. 18/1980)
- di COMUNICAZIONE  a favore dei SORDI PRELINGUALI (art. 4 della legge n. 508/2 1988)

TRASPORTO PUBBLICO PER MAGGIORENNI
Sono previste delle agevolazioni per le persone disabili maggiorenni che rientrano in determinate condizioni reddituali e appartenenti alle seguenti categorie:
- PENSIONATO NON CONIUGATO DI ETA’ SUPERIORE AI 60 ANNI
- PENSIONATO CONIUGATO DI ETA’ SUPERIORE AI 60 ANNI
- INVALIDO CIVILE, con grado di invalidità non inferiore al 67%
- INVALIDO DEL LAVORO, con grado di invalidità non inferiore al 67%
- MUTILATO O INVALIDO DI GUERRA
- INVALIDO PER SERVIZIO
- CIECO CIVILE PARZIALE
- CIECO CIVILE ASSOLUTO
- SORDOMUTO

Come si ottiene:
La domanda deve essere presentata fissando un appuntamento con le assistenti sociali del Comune di residenza, unitamente a:
- certificato di invalidità;
- posizione reddituale;
- n.1 foto recente formato tessera;
- documento di identità (copia);
- codice fiscale.

Tempi
Visti i requisiti la richiesta può essere fatta in qualsiasi momento. La tessera rilasciata ha validità decennale e non necessita di validazione annuale.

Altre informazioni
www.provincia.vicenza.it

 

Libretto Di Famiglia Inps

Si tratta di un voucher, un libretto prefinanziato, con il quale le famiglie possono retribuire i propri collaboratori domestici occasionali. Può essere quindi utilizzato per il pagamento di colf, badanti, baby sitter, domestiche, ecc…
Vanno quindi distinti i due soggetti interessati dal tipo di rapporto:
- gli utilizzatori, ossia le famiglie che necessitano di un aiuto domestico
- i prestatori, ossia chi si offre per le collaborazioni occasionali

A chi si rivolge

Possono utilizzare questo tipo di contratto solo le persone fisiche, non nell’esercizio di attività professionale né d’impresa.
Chi usa il Libretto di famiglia lo può fare solo per remunerare i seguenti tipi di lavori:

- i lavori domestici (pulizie, giardinaggio, manutenzione …)
- i lavori di assistenza domiciliare a bambini, anziani, persone ammalate o con disabilità
- insegnamento privato supplementare

Cosa si ottiene

Il libretto nominativo prefinanziato è composto da titoli di pagamento, il cui valore nominale è fissato in 10 euro, importo che permette di retribuire attività lavorative di durata non superiore a un’ora.

Come si ottiene

E’ possibile accedere al servizio (sia per gli utilizzatori che per i prestatori) solo tramite la procedura on line indicata alla pagina dedicata del sito INPS

Tempi e vincoli

Le prestazioni di lavoro occasionale prevedono dei limiti economici, tutti riferiti all’anno civile di svolgimento della prestazione. Tali limiti sono:

- non superare l’importo massimo di 5.000€* di remunerazione complessiva nell’anno civile di riferimento;
- nei confronti dello stesso utilizzatore, non superare i 2500€* di prestazione offerta.
* Compensi percepiti dal prestatore, al netto dei contributi, premi assicurativi e costi di gestione.

Ogni titolo di pagamento erogato ha un valore di 10 €

 

Altre informazioni

Per maggiori informazioni consulta il sito INPS

 

 

Bando Famiglie Fragili 2023

Cos' è
La Regione del Veneto, con DGR n. 1240 del 10/10/2022, D.D.R. n.124 del 03/02/2023, ha approvato l'intervento a favore delle famiglie fragili residenti in Veneto, ai sensi della Legge Regionale n. 20 del 28/05/2020, art. 10, 11, e 13. 
Si tratta di un contributo economico a favore di individui e nuclei familiari in condizioni di necessità o disagio che rientrino nelle categorie previste dalla legge. 

A chi si rivolge
1. Linea di intervento 1 - famiglie con figli minori di età rimasti orfani di uno o di entrambi i genitori. È previsto un contributo economico di € 500,00 per ciascun figlio minore orfano; 
2. Linea di intervento 2 - famiglie monoparentali e i genitori separati o divorziati in situazioni di difficoltà economica. È previsto un contributo economico di € 700,00 per ciascun nucleo; 
3. Linea di intervento 3 - famiglie con parti trigemellari e famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro. È previsto rispettivamente un contributo economico di € 900,00 per ogni parto trigemellare e di € 125,00 per famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro per ciascun figlio minorenne. 

I singoli benefici non sono cumulabili.

I requisiti per la concessione del contributo sono i seguenti:
- Il nucleo deve risiedere in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale VEN_05-Arzignano, ovvero:
Alonte, Altissimo, Arzignano, Brendola, Brogliano, Castelgomberto, Chiampo, Cornedo Vicentino, Crespadoro, Gambellara, Lonigo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Nogarole Vicentino, Recoaro Terme, San Pietro Mussolino, Sarego, Trissino, Val Liona, Valdagno, Zermeghedo;
- i componenti del nucleo familiare non comunitari devono essere in possesso di un titolo di soggiorno valido ed efficace;
-  l’ISEE ORDINARIO del nucleo familiare non deve essere superiore a € 20.000,00;
- il richiedente non deve avere carichi pendenti ai sensi della L.R. n. 16 dell'11 maggio 2018. 

Come si ottiene
La domanda e la relativa documentazione allegata possono essere presentate unicamente online, accedendo alla piattaforma WelfareGOV collegandosi alla seguente pagina internet dedicata: https://cittadino-ambito-sociale-5-arzignano.welfaregov.it/clesius/isee/#/servizi

Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
- copia di documento di identità in corso di validità del richiedente (PENA ESCLUSIONE); 
e, se necessari:
- copia del titolo di soggiorno valido ed efficace di ciascun componente del nucleo familiare (solo per cittadini extra UE);
- Copia della certificazione di handicap del figlio minore ai sensi della L.104/1992 art.3 c.3.
inoltre
Per la  linea di intervento 1 – Famiglie con figli minori di età rimasti orfani di uno o entrambi i genitori, se ricorre il caso:
- Copia del provvedimento di nomina a tutore attestante l’autorizzazione ad incassare somme e vincolo di destinazione a favore del minore;
- Copia sentenza/atto/provvedimento relativi al “femminicidio”.
Per la linea di intervento 2 - Famiglie monoparentali e famiglie di genitori separati o divorziati, con figli fiscalmente a carico:
- Copia dei provvedimenti emessi nel corso dei procedimenti di separazione, annullamento, scioglimento, cessazione degli effetti civili del matrimonio o unione civile, relativi a situazioni di ordine personale/o patrimoniale tra i coniugi e nei confronti della prole e loro eventuali modificazioni;
- Copia del certificato attestante la presenza di un riconosciuto disagio, rilasciato dal SSR, a favore di un componente del nucleo familiare, intendendo per “disagio” una patologia riconosciuta cronica e dalla quale derivi l’esenzione del pagamento della prestazione sanitaria;
- Certificato medico attestante lo stato di gravidanza.
Per la linea di intervento 3 - Famiglie con figli minorenni a seguito di parto trigemellare e famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro, fiscalmente a carico, di cui almeno 1 minorenne:
- Copia del certificato attestante la presenza di un riconosciuto disagio, rilasciato dal SSR, a favore di un componente del nucleo familiare, intendendo per “disagio” una patologia riconosciuta cronica e dalla quale derivi l’esenzione del pagamento della prestazione sanitaria.
L’eventuale mancanza degli allegati richiesti comporterà la mancata attribuzione del punteggio assegnabile.
In caso di più domande presentate dallo stesso nucleo, verrà presa in considerazione solo l'ultima presentata. 

Al momento della presentazione della domanda vanno inoltre allegati:

- codice fiscale del richiedente

- IBAN (se in possesso)

Tempi
La domanda può essere inviata a partire dalle ore 9.00 del giorno 10/05/2023 fino alle ore 23:59:59 del 15/06/2023

Altre informazioni
Ufficio di Ambito: dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13 al seguente numero: 3341089243
oppure inviare una mail al seguente indirizzo mail: ambitoarzignano@comune.arzignano.vi.it  
Oppure, per assistenza, allo Sportello Famiglia: sportellofamiglia@comune.arzignano.vi.it

Vedi anche: 

Avviso

Locandina